martedì 30 ottobre 2007

Ma perche sono ad Helsinki?

Fa freddo, oggi sembra una di quelle giornate che si respirano a Sestriere o comunque in montagna durante il periodo vacanziero post- capodanno , c'e anche un discreto vento che oltre che a scompigliare i capelli , soffia aria davvero ghiacciata.
Sono le quattro e cinque minuti, il cielo pieno di nuvole abbandona i colori pomeridiani tendenti al grigiastro cosi come la luce sta calando e tra pochi minuti sarà buio nonostante chiaro oggi non lo sia mai stato!
Maledetto a me che ho scelto Helsinki, eppure andavo fiero dicendo che la Spagna era meta per fannulloni , o meglio questo lo penso e lo sostengo ancora eppure immagino gli spensierati a Valencia o a Tenerife che ancora si dedicano a qualche bagno autunnale nel tiepido mare magari trascorrendo in maglietta le loro serate!
Qui tra poco arriverà il grande freddo quello che ti taglia la pelle del viso e ti screpola le mani appena metti un piede fuori dall'uscio di casa, ma noi lo aspettiamo temerari !Fa un certo charme studiare a un ora di aereo dal Circolo Polare Artico!!
Eppure di Helsinki sono contento, qui ho trovato un grande gruppo , oltreché ottimi professori e un'università decisamente all'avanguardia !
Ogni giorno anche qui riesco ad essere impegnato e il tempo trascorre velocemente, probabilmente per una volta ho fatto una scelta oculata e cosi riesco spesso a leggermi un libro o a vedere un film o a organizzare partite di pallone, al coperto ovviamente, il calcio e' come sempre la lingua universale !
L'unica cosa che mi turba e' appunto non riuscire a trasformare in realtà le mie idee, non riuscire a spiegare ad Helsinki che sono molto di più di un buono studente ed un simpatico ragazzotto.
La determinazione non mi manca ma non conoscendo la burocrazia finlandese non riesco a mettere in pratica alcune mie idee venutemi in mente al mattino, appena aperti gli occhi.
Forse sono solamente la continuazione di sogni , ma come si sa a me i sogni piace tramutarli in realtà...

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